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“LA CRIMINALITA’ VA COMBATTUTA CON LA CULTURA!”

“Chi tace e piega la testa, muore ogni volta che lo fa, chi parla e cammina a testa alta muore una volta sola” Giovanni Falcone, è il titolo del CONVEGNO ANTIMAFIA che si è svolto alle ore 17,00 a Pomigliano D’Arco (NA), sabato 4 luglio ‘09 nell’aula Consiliare del Municipio; all'Evento organizzato da Roberto Ruocco; trasmesso in diretta streaming su: www.direttamente.org/public e presentato da Luigi Di Maio, mancavano, nella “Bollente” aula l’On. Francesco Barbato, Carlo Vulpio e gli esponenti della Giunta Comunale di Pomigliano; in compenso, grazie all’intervento dell’On. Sonia Alfano Parlamentare Europea Presidente dell’Ass. Naz. Genitori vittime della mafia e figlia del giornalista Beppe; di Salvatore Borsellino fratello del magistrato Paolo, di Gioacchino Genchi consulente tecnico dell’Autorità Giudiziaria e dell’avv Gianluca Manca, fratello del Dott. Attilio; si è sentita forte la presenza i Paolo, Beppe ed Attilio. Altre importanti testimonianze, quella della coraggiosa Gabriella Bonino di Taranto con il suo caso di malasanità, e quella di Sergio Vigilante Presidente Assoc. Antiracket di Portici: “Non sono un eroe ma un semplice cittadino che vuole la legalità”. Unanime è stato l’INVITO alla LEGALITA’, alla GIUSTIZIA, alla LIBERTA’ DI COMUNICAZIONE, alla VERITA’ ed a TRASFORMARE LA PAURA in RABBIA, ma soprattutto ad AGIRE, a COOPERARE, ed a NON TACERE! Terminando, si è simbolicamente chiusa “l’agendina rossa” per riaprirla il 19 luglio ’09 in Via D’Amelio a Palermo. È stato emozionante partecipare, tanto l’entusiasmo e la positività, ma soprattutto tanta la partecipazione del pubblico, gente proveniente da mezza Italia, ed anche molti napoletani, che credono nella legalità e che La Mafia sia un fenomeno che si può COMBATTERE grazie all’IMPEGNO ed alla cooperazione tra LE MIGLIORI FORZE DELLE ISTITUSIONI! Ma che soprattutto credono in se stessi, ogn’uno nel suo piccolo, contribuisce, testimoniando con la propria vita la LOTTA alla CRIMINALITA’! Ogn’uno può e deve fare qualcosa! Anch’io che mi occupo della Lingua Napoletana, mi sono sentita chiamata in causa e una frasi pronunciata da G. Genchi, tra l’altro condivisa dal Presidente Giorgio Napolitano: “LA CRIMINALITA’ VA COMBATTUTA CON LA CULTURA!” lo conferma! Infatti la GRAMMATICA LESSIGRAFICA NAPOLETANA è lo strumento con il quale si veicoli la CULTURA della LEGALITA’(si basa sul rispetto delle regole) ed essendo una scoperta scientifico-letteraria (fatta dal prof. Aldo Oliveri) è testimonianza di GIUSTIZIA E VERITA’. Il prof.Aldo Oliveri è lo scopritore della Vera ed Unica Grammatica Napoletana, scoperta inedita, pubblicata solo all’Alba del terzo millennio col Trattato dal titolo: “ ‘O shcrivr a ccussi’ cómm s pārl a Nnapŭl”. La Straordinaria scoperta è venuta fuori grazie ad una geniale intuizione che Aldo Oliveri ha avuto nel perseguire la via della Lessigrafia, strumento che usano i giornalisti per scrivere le parole in maniera da poterle pronunciare correttamente in lingua straniera, trovandosi così d’avanti, un filone di regole grammaticali derivanti dal latino e dal greco, che il professore ha stilato, con il fondamentale apporto ortografico, nel Trattato pubblicato da www.napoliviva.i nel 2004. Certamente come tutte la scoperte rivoluzionarie è temuta da chi non vuole il progresso, ma il corso delle cose non ci può arrestare, la Verità prima o poi viene fuori. “Gli uomini passano, le idee restano e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini”.

Anna Oliveri alias Olan

Comunicato Stampa

“LA SCUOLA” è il tema dell’XI edizione della Settimana della Cultura Scientifica e della Creatività Studentesca che si svolge a Benevento dal 20 al 29 aprile ‘09.“Una scuola che vuole guardare al futuro”. È rivolto al futuro infatti l’invito dell’Associazione Culturale DECUMANUS che propone la Moderna scoperta scientificoletteraria del prof. Aldo Oliveri: Grammatica lessigrafica della Vera lingua napoletana, dal titolo: “ ‘O shcrivr a ccussi’ cómm s pārl a Nnapŭl ” il futuro della Lingua Napoletana nelle scuole, con lo studio della Vera Grammatica, quella lessigrafica con regole e postulati inderogabili derivanti dal latino e dal greco, come dimostra il prof. A. Oliveri attraverso la presentazione della nuova materia dal 27 al 29 aprile ’09 nella Basilica di San Bartolomeo a Benevento e nelle sue numerose conferenze in tutto il territorio campano.
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È stato infatti un grande successo, la sua partecipazione alla Conferenza Spettacolo che lo ha visto protagonista il 18 aprile ’09 a Villa Savonarola nella città di Portici; organizzata dal presidente della suddetta Associazione Arch. Anna Oliveri, raggiunge l’ennesimo grande consenso di pubblico.Benché si trattasse un argomento poco accessibile, qual è la Grammatica della Lingua Napoletana “Strumento di Salvaguardia del Patrimonio Culturale Partenopeo e Campano” anche in quest’occasione si è trovata la maniera di approcciare al pubblico, proponendola come una festa, un omaggio all’Autore del Trattato prof. Aldo Oliveri. Seguita l’interessante introduzione del prof. Arch. Francesco Lista docente universitario esperto di linguaggi non verbali, che evidenziando quanto siano importanti e ricchi i dialetti scrigno di cultura e tradizione, presenta e ringrazia Aldo Oliveri per l’importante scoperta sulla vera ed unica grammatica napoletana, dando il via al convegno che in maniera esponenziale fa crescere l’interesse, lo stupore ed il divertimento nell’uditorio, palesemente concorde sulla bellezza e l’immediatezza della lessigrafia grammaticale. Oliveri spiegate le motivazioni che lo hanno indotto a fare questa straordinaria scoperta, e dato il via ad una veloce carrellata di regole e postulati cominciando dall’alfabeto napoletano, attraverso elaborazioni grafiche animate, proiettate sul grande schermo ed offerte dallo Sponsor Napoli Grafia, si esibisce in una eccezionale performance canora; con una sorprendente voce da tenore, mostra e dimostra come lo scritto oliveriano risponde alle parole pronunciate nel canto. Le protagoniste dell’Evento, sono infatti le parole scritte in lessigrafia grammaticale a testimonianza che il napoletano è una Vera Lingua, ma coloro che hanno dato il giusto risalto Artistico-Culturale alla Conferenza che si propone come Eevento Storico, sono stati: i melodiosi arrangiamenti, del compositore Ivan Dalia, l’armoniosa voce della Cantante Elvira Ramo accompagnata dal bravo chitarrista Rosario Volpe. Toccando l’apice della spettacolarità e del divertimento con la performance dell’Attore Alan De Luca che intervenendo in merito al dialetto partenopeo sottolineandone le inflessioni gergali, offre un esilarante spettacolo di alto contenuto culturale. Ciliegina sulla torta, testimonial della canzone napoletana nel mondo, nonché grande interprete, a sorpresa la Cantante Valentina Stella, fuori programma fa omaggio al prof. Aldo Oliveri, di due meravigliose canzoni Classiche Napoletane, cantate “a Cappella” lascia tutti commossi e senza fiato per la potenza della sua bella voce e la grande forza interpretativa.Il Pubblico abbondantemente soddisfatto dall’ottima riuscita dell’evento, applaude fragorosamente ed esprime il suo compiacimento, complimentandosi con l’organizzatrice che a sua volta Ringrazia Sentitamente tutti ma soprattutto il prof. A. Oliveri, per la straordinaria scoperta che ci riscatta nella dignità e nell’identità di Partenopei e Camponi.
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Il Prof. Aldo Oliveri vi invita anche l'8 maggio alle 15,00 presso
la Biblioteca della Facoltà di Architettura Tema dell'incontro
con la partecipazione del prof. Arch. R. Scarano:
La Struttura della Lingua e la Struttura Architettonica

Anna Oliveri
3202339019
oliveri_anna@libero.it

Comunicato Stampa

L’Associazione Alfredo Guida Amici del Libro ONLUS
MARTEDI’ 3 FEBBRAIO ’09 – ORE 18,00
Saletta Rossa – Libreria Guida Port’Alba, 20 Napoli
propone la presentazione della seconda edizione del libro

I SEGRETI DELLA PIZZA E ROSTICCERIA
OK PROJECT EDITION - NAPLES 2009
La conferenza, affidata dalla coordinazione dell’arch. ANNA OLIVERI verterà sulla GASTRONOMIA MEDITERRANEA, argomento centrale del libro.
presentato dell’Autore SALVATORE TOMO;
- il testo, completo di DVD, tratta l’argomento non soltanto elencando ingredienti e pietanze, curiosità culinarie e personaggi della tradizione gastronomica partenopea, ma racconta anche caratteristiche della cultura mediterranea, quali: la tradizione, la società, la memoria e la storia. Apprezzabile quindi l’intento nel trattare l’argomento della gastronomia con semplicità, ma senza mancare di uno dell’ingredienti base per il nutrimento umano, La Cultura.
- il convegno con la sua piccola ma imponente rosa di relatori, si prospetta di grande interesse Intellettuale; i relatori sono:
La scrittrice MARIA STRIANESE, Curatrice del reportage, sulla visita di Papa Benedetto XVI a Napoli (21-23 ottobre 2007) – “PER UN MONDO SENZA VIOLENZA Religioni e culture in dialogo”; parlerà del “Simbolismo religioso nell’alimentazione” aspetto di questo singolare testo di S.Tomo, che ci porta fin dentro i significati più reconditi della cultura religiosa e contemplativa, di ogni tempo e civiltà.
il prof. ANTONIO VIRGILI docente e saggista, membro di organizzazioni scientifiche e professionali è Autore di numerosi testi su argomenti di Medicina e di Scienze Sociali; la sua più recente pubblicazione è (Culti misterici ed orientali a Pompei - Gangemi, 2008; uno studio che incrocia dati storici simbolici, archeologici ed esoterici alla riscoperta di una delle più antiche tradizioni culturali dell'area mediterranea) il prof. A. Virgili interverrà in merito a: “l’Alimentazione strumento privilegiato delle medicine complementari e naturali”
il prof. ALDO OLIVERI, autore della scoperta scientifico-letteraria sulla “Grammatica Lessigrafica della Vera Lingua Napoletana”; per sottolineare l’importanza della rivalutazione Culturale a Napoli, Salvatore Tomo nel libro porta un singolare ma calzante paragone: “il pizzaiolo rappresenta l’animo popolare al pari di Pulcinella; il prof. Aldo Oliveri è invece l’icona della Lingua Napoletana” questi esporrà le motivazioni che lo hanno indotto a fare l’importante scoperta, elencandone le peculiarità, come fondamentali ingredienti che danno vita alla giusta ricetta de’: “ ‘O shcriv’r a ccussi’ cόmm s pārl a Nnapŭl” www.napoliviva.i 2004”.

lunedì 14 luglio 2008

PUBBLICATI Olan

Olan è uno pseudonimo che stà per Oliveri Anna

- In QUESTO BLOG troverai Articoli scritti da Oliveri Anna
e pubblicati su vari Giornali.

- TROVERAI anche: altri articoli sulla GRAMMATICA LESSIGRAFICA NAPOLETANA non scritti da Olan.

- QUESTO BLOG è a disposizione per chiunque voglia vedere tradotto in Lessigrafia grammaticale un proprio componimento che intende scrivere in napoletano. INVIALO E TI RISPONDERO'!

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La parte della Recensione, PUBBLICATA - VEDI FOTO

“TRAILERS” e “VARIEGATO, AVARIATO… VARIETA’!!!” sono gli spettacoli di fine corso TeatroStudio 2008 della Compagnia Stabile di Benevento, Scuola di Teatro della città, istituita e diretta dalla cooperativa SOLOT è articolata in due sezioni: TeatroStudio Ragazzi, per i giovanissimi, dagli 8 ai 15 anni e TeatroStudio, per i giovani dai 15 ai 26 anni costituito in 3 livelli di formazione, corrispondenti a 3 anni di Corso; al termine dei quali previo Saggio-Spettacolo finale, si consegue il diploma.
Lo staff di docenti che ha permesso agli allievi di mettere in scena gli spettacoli, è costituito per la Direzione Artistica da Michelangelo Fetto e Antonio Intorcia, dal Regista Rosario Giglio assistito da Giorgia De Lorenzo nello spettacolo “TRAILERS”; dall’organizzatrice Paola Fetto ed Emilia Tartaglia Polcini delle quali è il testo e la regia dello spettacolo di TeatroStudio Ragazzi “VARIEGATO, AVARIATO… VARIETA’!!!”
Le rappresentazioni hanno avuto luogo nella sede della cooperativa SOLOT, ossia al “Mulino Pacifico” (zona Benevento Appia). Una struttura che con i suoi ampi locali si adatta ottimamente alle esigenze della scuola di teatro permettendo, con l’ampio patio antistante la semplice ma armoniosa facciata principale, di utilizzarla ad arte, grazie ad un sapiente gioco di luci, anche come teatro all’aperto.
Fortunatamente, questo improbabile mese di giugno ha generosamente regalato, per entrambi i Saggi, due belle serate, permettendo che l’affluenza degli spettatori gremisse la naturale arena. Il pubblico, benché costituito in gran numero da parenti ed amici dei debuttanti, mi appare da subito, teso, in atteggiamento critico, immagino suggerito dalla responsabilità verso gli allievi. Ma presto la sorprendente bravura dei ragazzi e l’avvincente sequenza delle scene comiche, scioglie tutti in fragorosi applausi, che accompagnano in crescendo irrefrenabili e grasse risate.

Recensione "Teatro Studio BN" LA PARTE NON PUBBLICATA

- Il 13 giugno ‘08 TeatroStudio mette in scena Moliére, straordinario attore comico, ha calcato il palcoscenico tutta la vita, fino a morirci nel 1673; ma soprattutto grande autore di commedie, ne scrisse trenta, (cito quelle dello spettacolo: George Dandin, Don Giovanni, Le intellettuali, L’amore medico, Il medico volante e Il cornuto immaginario); i testi in questione hanno traduzioni diverse: quella di Garboli per la stesura in versi, quelle di Lunari e Pandolfi per la prosa, senza tralasciare dei piccoli adattamenti in napoletano, “e.., ch vv ‘o ddich a ffa’! Câ, m ānn fatt piashér!”.
Il suo innato senso dello spettacolo, unito alla genialità, trasfondono forza narrativa ai personaggi, costruiti senza fronzoli, dotati di profili psicologici di tale spessore da non essere mai scenicamente banali, estrapolati dal testo senza perdere forza si adattano perfettamente al “TRAILERS” che Rosario Giglio propone, acquisendo se possibile, maggior fascino, il regista mette in scena, con il dovuto rispetto e grande amore, una storia moderna, senza tralasciare nemmeno una virgola del testo seicentesco, dimostrando la versatilità e la grandezza di questo autore, capace di farci viaggiare nel mondo dei sentimenti umani, con personaggi e problematiche di grande attualità;
Il TRAILERS di un film, la veloce sequenza delle parti più rappresentative che ci racconta in sintesi l’insieme, offrendo la panoramica delle scene più salienti, ha sempre attirato l’attenzione massima dell’osservatore. Esso rappresenta l’esatto paradigma dell’era mediatica.
Fondamentali, per l’alta resa scenica, sono state le scelte dell’abile regista Rosario Giglio, nel carpire durante il corso, la naturale tendenza dei ragazzi nello studiare i testi classici ed assecondarla. Cogliendone il sentire comune, i punti di contatto con i loro moderni interessi, propone autori del calibro di Moliére, lasciandogli però la libertà di esprimersi, di immedesimarsi; al fine di fornire loro gli strumenti atti ad affrontare il mestiere di attore ma soprattutto, allo scopo di farli innamorare del Teatro!...E, a giudicare dall’appassionata partecipazione e dall’entusiasmo dei discenti, tutti, (compreso quelli che non ambiscono alla professione) sembra, ci sia riuscito.
Sono 19 gli allievi in scena: Concetta Affannoso Amicolo; Consuelo Basile, Alfredo Calicchio, Lucia Caporaso, Mario Cristofaro, Eugenio Delli Veneri, Enzo Fallarino, Filomena Falzarano, Cristina Fusco, Leopoldo Maio, Antonella Manzo, Vincenzo Palombino, Bernardina Parente,Vincenzo Romano, Veronica Parlato, Olga Porcaro, Cosimo Ricciolino, Emiliana Russo, Irene Scocca; Tutti con grande impegno, poiché molti di essi studiano per sostenere anche l’esame di maturità, dimostrando la loro bravura e passione per il teatro, qualcuno in particolare palesa un talento, che non va trascurato.
L’acuto accostamento del Trailers a Moliére; ha portato lo spettatore a cogliere tutta la modernità dei personaggi, riconoscendo e riconoscendosi in essi come fossero scritti nei nostri tempi, su un palcoscenico costituito dal selciato prospiciente la facciata, povero di oggetti ma arricchito da essenziali ed evocativi accessori che rimandano ad ambientazioni e costumi; i giovani attori nella magistrale articolazione dell’intero gruppo, effettuano cambi di scena ritmati e gradevoli nelle scelte musicali, evidenziando la grande professionalità dell’intero staff di docenti, ricompensato dal grande lavoro e dall’impegno sostenuto.
Alla fine dello spettacolo, accompagnata da scroscianti applausi, si da il via alla cerimonia di consegna dei diplomi, di rito a conclusione dei tre anni di TeatroStudio, realizzata con la partecipazione dell’avv. Benedetto Del Vecchio, assessore alla cultura nonché Vicesindaco di Benevento, che nell’augurare un florido futuro ai ragazzi, si complimentava orgoglioso per l’ottimo lavoro svolto.

- Il 20 giugno alle 21.00 TeatroStudio Ragazzi ha acceso le luci del varietà, con il Saggio-Spettacolo di fine corso, “VARIEGATO, AVARIATO… VARIETA’!!!” Per l’esattezza, a giudicare dall’introduzione, “prende il volo!” I piccolissimi allievi conducono con leggiadria ed ironia un immaginario velivolo su strani panorami, un viaggio turbolento con improvvise virate su improbabili realtà, le repentine picchiate sfiorano: sentimenti, poesia, letteratura e filosofia; toccano attualità, pubblicità, sport, moda, alimentazione, ecologia ed economia, che attraverso surreali manovre, stravolgono fino al grottesco.
Il VARIETA’ in questione, nel titolo, è definito… AVARIATO! Evocativo del vecchio modo di fare spettacolo, lancia messaggi aberrati; si deforma durante il percorso interpretativo, come fossero andati a male. Per farvi un esempio pratico:….“È la regia, che secondo me non ha capito niente!?”… Non è una frase mia, è scritta nel testo e pronunciata sulla scena in riferimento proprio al “titolo dello show” È infatti nella modalità, spiega Emilia Tartaglia Polcini, che lo spettacolo è folle! Io e Paola Fetto, aggiunge, abbiamo voluto metterci in gioco rompere gli schemi, per lasciare ai troppo giovani allievi, la massima libertà d’espressione, evidenziando la dimensione del gioco. Un varietà fatto per raccontare, raccontarsi, ridere, cantare e ballare che insegni l’arte della recitazione rispettando le regole ma con l’adeguato approccio, divertendo!
L’insieme è amalgamato da un gradevole ma incalzante ritmo musicale; incalzanti però, sono anche le parole del testo che non permettono pentimenti o incertezze. La bravura dei singoli allievi, tutti protagonisti, sembra cresca in maniera inversamente proporzionale alla loro età, (con qualche eccezione, naturalmente); in essi, è grande l’entusiasmo ed ancor di più la voglia di fare gruppo, necessaria per l’affiatamento corale di questo pazzo show. La sapiente regia delle docenti rende la complessa struttura del testo, agevole, realizzando “uno spettacolo per grandi, fatto da bambini”.
Anche i piccoli, compenetrati nell’interpretazione dei divertenti sketch, hanno trascinato il folto pubblico in sganascianti risate e fragorosi applausi. 22, sono i giovanissimi sul palcoscenico: Nelida Carlucci, Massimiliano Caruso, Fabiola Castelluzzo, Gianmarco Castello, Francesca De Soricellis, Nicola Di Stasio, Francesca Eleuterio, Noemi Francesca, Gabriella Grasso, Marco Iadicicco, Chiara Iammarino, Alessia La Monaca, Luciana Marsullo, Silvia Marsullo, Antonella Orlando, Nietta Nives Panella, Mara Polcari, Dalila Rescignano, Delio Scognamiglio, Domenico Sparaco, Carla Spulzo, Silvia Viola. Meritano tutti il nostro grande apprezzamento, fanno riflettere su quando ci sia da imparare da loro, dalla loro spontaneità, vitalità, capacità di comunicare ma soprattutto di riuscire con ironia a mettersi in discussione.
Il giusto premio per i giovani aspiranti attori, è quello di crescere continuando a studiando l’arte del teatro con gioia, ma per i più grandi, è il passaggio al successivo Corso di TeatroStudio che gli permetterà poi di conseguire l’ambito diploma.

Certo l’attenzione rivolta ai giovani è lodevole e doverosa, il teatro è una grande risorsa che valorizza e preserva l’individuo ad un futuro più sano e solido; pertanto, in una società come la nostra, dove buona parte della popolazione adulta si ritrova a fare i conti con problematiche sociali frustranti e visto il buon esito del lavoro svolto dalla coop. SOLOT, ci si auspica che essa possa offrire, senza limiti d’età, la possibilità di frequentare i corsi, a tutti, istituendo magari, anche un TeatroStudio “Adulti”.

RISPOSTA AGLI AERTICOLI di R.De Falco; M. Liguoro; A. Sibilio Murolo.

“ Lasciamola com’è questa lingua dell’anima ”-da Renato De Falco-
“ Di Giacomo aveva ragione, scrivere il napoletano senza vocali? Impensabile ”- da Mimmo Liguoro -
“ Come si scrive il dialetto?” – da Ada Sibilio Murolo.

Questi, per menzionare alcuni in rappresentanza di quanti, che pur avendo la stessa opinione, non si sono “espressi” per insicurezza e rassegnazione, all’andamento tradizionale. Erano da aspettarsi, le invettive all’indirizzo dell’articolo su “ Il Mattino” del 23/04/’01 di Pasquale Esposito, sulla Lessigrafia napoletana escogitata dal prof. Aldo Oliveri.
E’ scontato infatti che la notizia di una novità, specie se essa attiene alla chiarificazione dell’annoso e dibattuto quesito rimasto insoluto da sempre a tutt’oggi, possa suscitare presso gli “abitudinari rassegnati”: risentimento; sconcerto; scetticismo; diffidenza; incredulità; ecc…; la vita odierna c’insegna che al giorno d’oggi, le sorprese non fanno più notizia per quanto inverosimili appaiano. L’essere diffidente nei riguardi di una “innovazione” è nella natura dell’uomo normale, il primo impatto con una teoria sconosciuta, perché assolutamente nuova provoca, specie negli “esperti del settore” riluttanza nell’accettare la validità della Teoria “imputata” solo per non voler distogliersi dalla usualità tradizionale, perseverando scientemente in una consuetudine abnorme.
Esistono grazie a Dio, uomini di grande cultura e di buonsenso, animati dallo stimolo del sapere e della verità. E’ su queste persone “speciali ” che si basa lo sviluppo del progresso. Quelli che ostinatamente contestano (per partito preso) impuntandosi su proprie posizioni anche se assunte per assecondamento di comodo, più che per propria convinzione, sono da paragonare a quel desso che nasce malato, affetto da patologia congenita, non grave ma che gli provoca sofferenza e disagio, con cui per assuefazione si è rassegnato a convivervi passivamente, visto che reiterati tentativi di terapie varie sono tutti falliti, si mostra ormai restio a qualsiasi ulteriore proposta di guarigione avendo persa ogni speranza e fiducia in un ennesimo espediente sanitario e in qualcuno che potesse apportare, all’atavico problema, la soluzione che potrà risanarlo.
Così, similmente, avviene in quelli che credono di scrivere il napoletano, in quell’unico modo (sgrammaticato) imparato per imitazione tradizionale, producendo uno scritto (aleatorio) che non ha costrutto sintattico-grammaticale logico e coerente. E’ in questo modo di esprimersi, il vero malanno ”culturale” trasfusoci dai nostri predecessori d’ogni epoca (tutti malati). Orbene, a bando tutto quello che di deleterio ci ha tramandato il passato; passiamo invece ai medicamenti storici dei vari: Koch; Sabin; Pasteur; Malpighi e quanti altri che con le loro provvidenziali scoperte hanno debellato per sempre il “morbo”.
Orbene alla luce degli anni duemila, il prof. Aldo Oliveri, uno sconosciuto, napoletano verace che nel suo piccolo con la sua escogitazione del sistema Lessigrafico-grammaticale della lingua napoletana, sfata l’atavica erronea convinzione che: lo scrivere in lingua così come si parla a Napoli è praticamente impossibile!

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Complimenti ad Emanuele Lo Bue da parte di Napoli Grafie

Convegno Antimafia il 4 luglio '09 Pomigliano D'Arco

dove stà L'agenda Rossa di Paolo Borsellino

“LA CRIMINALITA’ VA COMBATTUTA CON LA CULTURA!”

La criminalità va combattuta con la Cultura

Sergio Vigilante presidente Ass. Antiracket Portici

Emanuele Lo Bue! Non lasciarlo solo

Conferenza Spettacolo a Portici Villa Savonarola

Comunicato Stampa

Clicca sulla foto: COMUNICATO STAMPA

Comunicato Stampa

LA CANZONE CLASSICA NAPOLETANA

lunedì 14 luglio 2008

PUBBLICATI Olan

RECENSIONE "Teatro Studio BN" per IL BRIGANTE - Giugno '08

La parte della Recensione, PUBBLICATA - VEDI FOTO

IL TRATTATO GRAMMATICALE

Napoli Grafia

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Compagnia di Teatro Stabile Benevento

la Grammatica Napoletana

Recensione "Teatro Studio BN" LA PARTE NON PUBBLICATA

il primo articolo sulla scoperta -23 giugno 2003 di Pasquale Esposito

RISPOSTA AGLI AERTICOLI di R.De Falco; M. Liguoro; A. Sibilio Murolo.